Sanna Marin ha 34 anni ed è stata nominata Primo Ministro della Finlandia diventando così la più giovane premier della storia. Guiderà un governo di coalizione che comprende altri quattro partiti di centrosinistra, tutti guidati da donne tra i 32 e i 55 anni.
La notizia è rimbalzata su tutti i giornali concentrandosi sul fatto che la Marin sia una donna e che sia giovane. Sono ovviamente due dati molto positivi che scrivono la storia ma, dalla narrazione dei quotidiani italiani, sembrano essere le sue uniche caratteristiche.
C’è ancora una sorta di stupore provinciale nell’annunciare che la Finlandia abbia scelto una donna, per giunta giovane.
Si sprecano gli articoli sul fatto che sia stata cresciuta da madre single, alcuni quotidiani insistono sulla provenienza da una “famiglia arcobaleno” (sua madre, dopo avere divorziato dal padre biologico, ha avuto una compagna), molte testate riportano il fatto che sia anche madre, ma pochi sono i cenni sul suo curriculum.
È nata a Helsinki nel 1985, si è laureata all’Università di Tampere in Scienze amministrative nel 2012. Pur non essendo esattamente una ragazzina, è considerata un enfant prodige della politica: a 27 anni –appena laureata– è stata eletta nel Consiglio Comunale di Tampere e ne è diventata poi Presidente, nel 2015 è stata eletta in Parlamento ed è stata rieletta quattro anni dopo diventando ministro dei Trasporti nel governo del dimissionario Antti Rinne. Il suo programma parla di difesa dell’ambiente, welfare e il contrasto all’ascesa dei partiti di estrema destra.
Non ho mai pensato alla mia età o al mio genere, penso piuttosto alle ragioni per cui sono entrata in politica e a quelle cose per le quali abbiamo conquistato la fiducia dell’elettorato.
Sanna Mirella Marin
La politica offre al mondo un simbolo importante in un contesto globale in cui le donne faticano a occupare posti di prestigio e a compensare le differenze di salario con i colleghi maschi.
Il fatto che un’altra donna sia arrivata a ricoprire il ruolo di capo di stato è certamente una bellissima notizia. Ma la vera, bellissima conquista, sarà quella in cui una donna diventerà premier grazie alle proprie capacità, senza che nessuno ne sia particolarmente stupito.
