Tracy Chapman è una cantautrice nera, americana e lesbica, dal passato difficile. Il suo debutto, nel 1988, è stato uno dei tanti nuovi inizi della sua vita, ma l’unico davvero positivo.
Quel primo album è tanto personale da essere intitolato con il suo stesso nome e la canzone più celebre, Fast Car, è entrata nella classifica di Rolling Stones come una delle 200 migliori canzoni di sempre. È stata colonna sonora al settantesimo compleanno di Nelson Mandela, ha vinto un Grammy Award e ha segnato la storia della musica americana, facendo etichettare Tracy come una delle più importanti e raffinate cantautrici del secolo.
Fast car è la storia dell’aspettativa di una vita migliore, parla del sogno di cambiare e la voce di Tracy, calda e dolce, trasporta tutti in quella malinconica speranza di evadere, superare i dolori e sentirsi accettati scappando altrove, ovunque sia possibile ricominciare.
Il desiderio di evasione del brano è quello reale di Tracy, che sta elaborando le sofferenze della propria vita, l’angoscia di sentirsi imprigionata in un destino crudele, in un copione che non sente giusto per sé.
Il primo dei dolori da superare è quello dell’abbandono di sua madre, che l’ha lasciata con un padre disoccupato e alcolizzato nel tormentato tentativo di ricominciare, darsi una seconda opportunità. Quell’abbandono è stato il primo stravolgimento della vita di Tracy che, giovanissima, si è ritrovata addosso la responsabilità di un uomo problematico.
Quello di sua madre è un gesto disperato, egoista, estremo, che segna Tracy per tutta la vita. Per tenere insieme l’ultimo frammento di famiglia che le rimane, lascia la scuola, inizia a lavorare in un alimentari e si ritrova a lottare con i centesimi ogni mese, per andare avanti.
Il destino però sa essere beffardo e, anni dopo, Tracy si ritrova nei panni di sua madre: si è sposata, ha lasciato Cleveland nella speranza di rivoluzionare la propria vita e si ritrova invece ancora dietro la cassa di un supermercato, con un marito disoccupato e alcolizzato da gestire. La vita migliore per cui ha lottato sembra irraggiungibile, lei tiene duro, ma la frustrazione per tutta quella fatica a vuoto viene a galla e diventa dolore, delusione, malinconia… e le fa scrivere Fast Car.
La canzone parla al plurale, il soggetto è “noi”, una coppia che monta su un’auto veloce e guida verso una vita diversa, ma nell’ultimo ritornello Tracy va al punto e esorta il compagno, you, a prendere una decisione: parti con me stanotte o resti a vivere così, fino alla fine.
Tracy ha capito sua madre, il suo abbandono ed è in questa canzone che lo sta dicendo. È una verità dura, ma ha accettato il fatto che non ci si può negare la la speranza di una vita meno dolorosa e il destino è nelle nostre mani: io vado avanti, vieni con me o resti qui?
You got a fast car
Tracy Chapman – Fast Car
I want a ticket to anywhere
Maybe we make a deal
Maybe together we can get somewhere
Anyplace is better
Starting from zero got nothing to lose
Maybe we’ll make something
Me, myself I got nothing to prove
You got a fast car
I got a plan to get us out of here
I been working at the convenience store
Managed to save just a little bit of money
Won’t have to drive too far
Just ‘cross the border and into the city
You and I can both get jobs
And finally see what it means to be living
You see my old man’s got a problem
He live with the bottle that’s the way it is
He says his body’s too old for working
His body’s too young to look like his
My mama went off and left him
She wanted more from life than he could give
I said somebody’s got to take care of him
So I quit school and that’s what I did
You got a fast car
Is it fast enough so we can fly away
We gotta make a decision
Leave tonight or live and die this way
So remember we were driving, driving in your car
Speed so fast I felt like I was drunk
City lights lay out before us
And your arm felt nice wrapped ‘round my shoulder
I had a feeling that I belonged
I had a feeling I could be someone, be someone, be someone
You got a fast car
We go cruising to entertain ourselves
You still ain’t got a job
I work in a market as a checkout girl
I know things will get better
You’ll find work and I’ll get promoted
We’ll move out of the shelter
Buy a bigger house and live in the suburbs
I remember we were driving, driving in your car
Speed so fast I felt like I was drunk
City lights lay out before us
And your arm felt nice wrapped ‘round my shoulder
I had a feeling that I belonged
I had a feeling I could be someone, be someone, be someone
You got a fast car
I got a job that pays all our bills
You stay out drinking late at the bar
See more of your friends than you do of your kids
I’d always hoped for better
Thought maybe together you and me would find it
I got no plans I ain’t going nowhere
So take your fast car and keep on driving
I remember we were driving, driving in your car
Speed so fast I felt like I was drunk
City lights lay out before us
And your arm felt nice wrapped ‘round my shoulder
I had a feeling that I belonged
I had a feeling I could be someone, be someone, be someone
You got a fast car
But is it fast enough so you can fly away
You gotta make a decision
Leave tonight or live and die this way
Negare noi stesse ci logora dentro, Tracy ne prese coscienza, spero che tutte le donne riescano a fare questo.
Grazie per questo post, è bellissimo.
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Ha fatto tutto Tracy… grazie per averci letto 🙂
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